Il rubino di fumo, che troviamo in edicola sempre nella serie Noir Junior, è il primo romanzetto della serie creata da Philip Pullman negli anni ottanta, con protagonista Sally Lockhart. Philip Pullman è noto per la serie fantasy Queste oscure materie (in pratica: La bussola d'oro). Sally è una giovanissima impicciona (un po' stile Nancy Drew) che vive nella Londra vittoriana (l'atmosfera è tale che immaginiamo che da un momento all'altro possano apparire Sherlock Holmes e il dottor Watson). Sally ha una strana storia familiare (che ricostruirà proprio ne Il rubino di fumo). Rispetto a L'estate delle falene qui il giallo c'è, ed è un giallo rocambolesco, esotico e puzzolente di oppio e di acqua di molo putrida, come c'è da aspettarsi in questo caso. Ma i personaggi, in quanto a carattere, scelte e motivazioni, sono abbastanza ridicoli, specie i buoni. Interessante il tema del consumo dell'oppio: in un'editoria ossessionata dal politicamente corretto, un'eroina che prova a farsi una fumatina (anche se siamo nell'800 e lei lo fa perché è il presunto unico modo per riuscire a risolvere un mistero legato ai suoi ricordi sepolti nell'inconscio) è davvero una rarità. Anche il personaggio della signora Holland, una supercattiva d'epoca, è memorabile, almeno fino all'epilogo. Quasi tutto il resto, dal punto di vista della trama, è da dimenticare in fretta, ma la lettura rimane piacevole.
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