Ecco il seguito del divertente Vacanze al cimitero. E' bello ritrovare il personaggio di Jerry (Gerardo) e Tilla (Domitilla) ma manca un po' di frizzantezza rispetto al primo capitolo. Siamo di fronte a un romanzetto giallo-umoristico, e solo ora mi rendo conto di quanto l'approccio di Domenica Luciani ricordi quello di Leo Edwards... C'è perfino un protagonista che narra in prima persona, e anche qui si chiama Jerry! Caratteristico della Luciani è l'uso del passato prossimo, che non è tanto frequente, e nel primo libro l'avevo trovato un po' disturbante, ma ormai mi sono abituato. Il mantenimento di una vena ironica rende piacevole anche Vacanze al faro maledetto, ma la storia mistery, se già in Vacanze al cimitero era assai improbabile, ma la cosa non rappresentava un problema, grazie alla simpatia dei protagonisti, qui è proprio assurda e fuori dal mondo, e non sta in piedi, ricca com'è di incongruenze macroscopiche... Il che deprime un po' le aspettative dell'appassionato di gialli, fosse anche di gialli dei ragazzi, e quindi un po' meno esigente. Resta una lettura divertente, ma meno interessante del capotistipite della serie... che comunque speriamo che continui!
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